Il made in Italy sulle tavole dei russi al ‘Business Incubator’ di Parma

I marchi dell’alimentare vogliono sfondare a casa di Putin, superando anche le difficoltà dovute ai dazi. Come, ad esempio, quelli imposti per il vino

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Dopo aver focalizzato l’attenzione del settore alimentare sul mercato cinese, quest’anno GEA-Società di Direzione Aziendale e Italia del Gusto puntano sul mercato russo. Si chiama infatti “Russia Business Incubator” il secondo appuntamento fra le aziende italiane del settore e i principali referenti commerciali di Mosca in programma nella Sala dei 300 delle Fiere di Parma oggi e domani.

tappi bnIl cibo italiano ha conquistato i palati (e le tasche) dei russi. Il made in Italy a tavola resiste alla crisi e sbanca superando anche gli ‘ostacoli’ costituiti dagli aspetti sanitari.

Putin ha imposto da tempo certificazioni complesse che devono essere rispettate con restrizioni sanitarie molto particolari. Ma davanti al gusto italiano e alla volontà dei soggetti in causa, nulla sembra essere precluso.

A Parma, l’obiettivo è dialogare e capire meglio le esigenze delle aziende esportatrici ma anche quelle di importatori e distributori. Sarà anche l’occasione per fare una riflessione sulle politiche protezionistiche doganali che influenzano per esempio l’ingresso di prodotti alcolici come il vino e la distribuzione di diversi canali di consumo.

Ma tant’è: il piatto – è proprio il caso di dirlo – sembra troppo ricco per rifiutare il conseguenziale ‘mi ci ficco’.

All’evento partecipano anche primari importatori e distributori del settore Food&Beverage in Russia, fra cui le piu’ importanti catene distributive come Globus Gourmet, Azbuka Vkusa, Settimo Continente.

Gfk Russia – Istituto di ricerca di mercato, specializzato in marketing – e Saatchi&Saatchi – agenzia di pubblicita’ a livello mondiale – delineeranno, inoltre, i principali cluster di consumatori russi e i loro comportamenti d’acquisto.

E’ prevista, inoltre, una tavola rotonda con manager del Food&Beverage, importatori, ristoratori, chef e alcuni giornalisti russi specializzati nel segmento agroalimentare nel corso della quale saranno tracciati gli ultimi trend di mercato.