L’uomo su cui il MoVimento 5 Stelle punta per guidare la Commissione per la tv di Stato esce allo scoperto
twitter@g_santaniello
Ormai escono allo scoperto ogni dì: i grillini non hanno più paura dei media. Così, oggi, tocca a Roberto Fico, l’uomo su cui il MoVimento 5 Stelle punta per guidare la Vigilanza Rai, spiegare il suo pensiero a proposito di tv e comunicazione. Il parlamentare originario di Napoli lo ha fatto attraverso le colonne del Corriere della Sera e del Messaggero oggi in edicola annunciando che proporrà la soppressione della stessa Vigilanza, e quindi del canone e della pubblicità per la televisione di Stato.
”Proporremo la creazione di un Consiglio degli Audiovisivi che nominera’ i rappresentanti in consiglio di amministrazione” cui ”potranno accedere sia normali cittadini per concorso pubblico su base meritocratica sia personale pescato dal bacino dei dipendenti” e la commissione di Vigilanza Rai ”cessera’ di esistere”, è la prima proposta-shock che Fico ha lanciato.
”Bisogna costruire un progetto di governance diretta, così togliamo le mani della politica dalla tv pubblica”.
La priorita’, ha spiegato il rappresentante del MoVimento, non e’ quella di privatizzare due reti, e nel caso ”serviranno norme sul conflitto di interessi”.
Il suo modello e’ la Bbc World: “Sogno, in una Rai risanata, l’esenzione del canone per le fasce piu’ deboli e per tutti gli altri un canone piu’ equilibrato a seconda delle fasce di reddito”. E poi ”canone piu’ pubblicita’ non ha senso. Prima via l’uno, poi l’altra”.
Fico ha detta la sua anche sugli attacchi di Grillo ai giornalisti degli ultimi giorni: ”Cosa c’e’ di male a rispondere a trasmissioni che parlano di te? Si tratta di format che citano i Cinque Stelle e Grillo agisce in modo molto trasparente”. Comunque ”quello che dice Grillo non avra’ effetto su conduttori e programmi. Grillo non ha alcun ruolo istituzionale e non ha televisioni: non e’ come i socialisti contro di lui o Berlusconi e l’editto bulgaro”.