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Che i quotidiani e i periodici siano alle prese con il calo della pubblicità e delle copie vendute è ormai risaputo. Sempre più spesso, infatti, sentiamo parlare di “crisi della carta stampata”.
A confermarlo abbiamo, ad esempio, la probabile ed imminente chiusura di ben dieci testate di Rcs Mediagroup: Novella 2000, Visto, A, Max, Astra, Ok Salute, BravaCasa, l’Europeo, Yacht & Sail e il polo dell’enigmistica. Confermata per giugno anche la chiusura di Casa Viva, Ville e Giardini, Panorama Travel e Men’s Health, del Gruppo Mondadori.
La soluzione al problema sembra arrivare dai media digitali, ormai considerati come l’unica via di fuga. La lettura digitale ruba lettori alla carta e le classifiche sembrano confermarlo.
Ecco le graduatorie aggiornate a marzo diffuse da Prima Comunicazione. Classifica delle prime dieci testate digitali: 1. Starbene (30.274); 2. Cucina Moderna (26.880); 3. Sale & Pepe (24.076); 4. Glamour (22.682); 5. Ad (11.765 ); 6. Myself (10.823) ; 7. Gq (9.867) ; 8. Casa Facile (7.280); 9. Io e il mio bambino (6.904 ); 10. Cambio-Panoramauto (6.343).
Da notare l’ingresso nella top ten delle testate Condé Nast, dovuto alla distribuzione da gennaio su tutti gli store, al lancio della versione per iPhone e alla campagna per gli abbonamenti ‘carta + digitale’.
Classifica delle prime dieci testate settimanali digitali di marzo: 1. Io Donna (58.476 ); 2. Il Venerdì di Repubblica (48.437); 3. D La Repubblica delle donne (48.436); 4. Sorrisi e Canzoni Tv (34.454); 5. Sport Week (16.170); 6. Vanity Fair (11.785) ; 7. L’Espresso (5.675); 8. Tu Style (5.039); 9. Milano Finanza (2.253 ); 10. Topolino (1.458).