Lo strano caso di ‘Carosello’. Promosso dagli ascolti e bocciato dai social

Gelo anche da parte degli esperti. Brancati: “Sconcertante”. Berlusconi jr: “Non l’ho visto…”

di Giovanni Santaniello

Boom di ascolti. Ma anche di critiche per la prima di “Carosello”. Ieri sera, su Rai Uno, la striscia pubblicitaria che è tornata dopo un’assenza di 35 anni sulla tv di Stato è stata seguita da ben 11.024.000 italiani segnando il 35,7% di share e una capacità di attrarre oltre 4 milioni di ascoltatori in più rispetto al break pubblicitario della settimana scorsa misurato alle 21 e 15, l’ora nel nuovo Carosello.

carosello

Forza della curiosità, senza dubbio. Visti gli annunci in pompa magna fatti susseguire dalla Rai e dalla Sipra di Lorenza Lei che hanno creato molta attesa attorno alla nuova striscia.

Sta di fatto che le belle notizie finiscono qui. Perchè un minuto dopo il sipario chiuso della prima puntata di Carosello 2.0, sui social network si sono scatenate le critiche.

Basta fare una ricerca con l’hashtag #carosello su Twitter, ad esempio, per capire come sono andate le cose. “Francamente mi aspettavo qualcosa in più”, cinguetta Madda. Ma solo volendo registrare un tweet tra i più moderati.

Ora: Sipra ha ben ragione a festeggiare snocciolando questi dati: “Carosello ha totalizzato quasi il doppio degli ascolti del normale break in quella fascia oraria. E sono stati 300.000 i telespettatori che ha catturato in più rispetto alla fiction che seguiva, ‘Il commissario Montalbano’, mentre ha doppiato il programma precedente, ‘Affari tuoi’. Ringraziamo – continua Sipra – Conad, Eni, Ferrero e Wind che hanno creduto in Carosello e nelle sue potenzialità. Ora l’avventura continua…”

Ed è proprio il caso di dire che se è tutt’oro ciò che luccica si verificherà già con la controprova di stasera.

Ma, intanto, i commenti degli esperti sui contenuti non sono affatto benevoli. Se Piersilvio Berlusconi, stuzzicato a proposito, se la cava con la diplomazia (“mi sembrava una bella idea, ma non l’ho visto”), l’ex direttrice del Tg3 Daniela Brancati la mette così: “Io sono sconcertata. Se è quello di ieri sera, questo Carosello non ha alcun senso. Letteralmente. Non ravvedo nè un’operazione nostalgia, nè, come tutti ci auguravamo, di innovazione. Ieri non credevo ai miei occhi. Il vero Carosello nacque per nobilitare la pubblicità e renderla accettabile in una società imperneata di moralismo cattolico. Oggi, che senso può avere fatto in questo modo? Anche dal punto di vista estetico non mi è piaciuto. A questo punto, la Rai dovrebbe riflettere a fondo sulla difficoltà che ha nella raccolta pubblicitaria. C’è la crisi, è vero. Ma quanti programmi di qualità propone? Io ne salvo a malapena due: Report e Montalbano. E’ arrivato il momento per viale Mazzini di fare vere scelte di fondo”.