Pubblicità occulta, i turchi non se la bevono

Troppi bicchieri in mano ai protagonisti delle soap tv. L’altolà del vicepremier Bulent Arinc nel nome dell’Islam (e non solo)

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Non solo Kate Middleton a Londra. Non solo Belen Rodriguez in Italia. La pubblicità occulta è un problema anche quando non ci sono di mezzo vip alle prese con la maternità. E anche in Turchia, dove il vicepremier Bulent Arinc ha criticato le soap tv nazionali, molto popolari in tutto il Medio Oriente, perche’ i loro protagonisti consumano troppe bevande alcoliche.

donnaDi mezzo, quindi, questa volta ci va la morale musulmana del governo filo-islamico di Ankara oltre che l’odore dell’affare sporco dello spot non dichiarato.

”E’ un dato di fatto che le mani di questi celebri attori non sono mai molto lontane dal bicchiere” ha detto il numero due del governo turco. ”Sono diventati amici della bottiglia a causa dei personaggi che interpretano? O e’ dovuto ai soldi che sponsor occulti fanno scivolare nelle loro tasche dicendo ‘fate pubblicita’ per noi’?” si è chiesto polemicamente Bulent Arinc.

Che i turchi non se la vogliano bere lo dimostra anche il fatto che lo stesso premier Erdogan, nei giorni scorsi, ha suscitato una controversia con gli ambienti laici e liberal affermando che la bevanda nazionale non può essere considerato il raki, il celebre liquore a base di anice, bensì l’ayran, composto da yogurth, acqua e sale.

Erdogan ha annunciato nuove misure contro il consumo di alcol. E, a questo punto, c’è da chiedersi se metterà in campo una campagna vera e propria per contrastare quella occulta delle soap, e non solo.