Si sono distinti nel corso del 2012 per aver contribuito (come recita il regolamento) ‘alla difesa dell’indipendenza delle opinioni e della libertà di stampa da qualsiasi condizionamento’. Sono i vincitori dell’edizione 2013 de Il Premiolino. Il gusto della sincerità, il premio giornalistico più antico d’Italia promosso da 8 anni da Birra Moretti.
Ad aggiudicarsi il premio per la sezione Quotidiani è Lucrezia Reichlin, docente di economia alla London Business School, esperta di economia monetaria e firma di punta del Corriere della Sera.
Premiata anche Giovanna Chirri, vaticanista dell’Ansa e autrice dello scoop che lo scorso 11 febbraio annunciò al mondo intero le dimissioni di Papa Ratzinger. “Ho dato la notizia e mi sono messa piangere.” – così ricorda quel giorno la giornalista.
Più di uno, quest’anno, i premiati nella sezione Radio e TV.
Premiolino a Sarah Varetto, giornalista di formazione economica e attuale direttore di Sky Tg24, la sola testata TV che è riuscita ad organizzare, con nuove modalità, l’unico confronto tra i candidati alle primarie del Partito Democratico.
Premiato Paolo Mondani, nome di spicco di Report, il programma cult di RaiTre, punto di riferimento nel giornalismo d’inchiesta televisivo italiano, per aver denunciato per primo, nel maggio del 2012, lo scandalo su Monte dei Paschi di Siena.
Si aggiudicano il premio anche Giuseppe Cruciani e David Parenzo, protagonisti de La Zanzara, il seguitissimo programma di attualità in onda su Radio 24.
Il riconoscimento per il mondo dei New Media quest’anno va a Didi Gnocchi, fondatrice di Ultrafragola Channels (www.ultrafragola.tv), prima web TV dedicata ai temi di design, architettura e arte.
La Giuria ha inoltre conferito il Premio Birra Moretti per la Diffusione della Cultura Alimentare a Carlo Petrini, gastronomo, scrittore e giornalista – è una delle firme del quotidiano La Repubblica – nonché fondatore del movimento culturale Slow Food e dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Come è consuetudine, la Giuria renderà note le motivazioni dei premi nel corso della cerimonia ufficiale di premiazione in programma il prossimo 8 maggio a Milano, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino.
“Eravamo nel 1960. L’anno di Gagarin, di Tambroni, di Lumumba, di Berruti alle Olimpiadi di Roma, di Kennedy alla presidenza degli Stati Uniti. E noi un gruppo di inviati ‘milanesi’, relativamente giovani, per lo più fra i trenta e i quaranta, che guardava con rispetto alla generazione dei maestri: Vergani, Monelli, Barzini, Montanelli, Emanuelli. Ci incontravamo ad Algeri nei giorni dell’insurrezione, a Palermo per un eccidio mafioso, a Ginevra per una conferenza internazionale. Poi qualcuno decise di rompere l’incantesimo: ‘Vediamoci anche a Milano,’ in un ristorante del centro, tutti i martedì sera, magari fondiamo anche un premio giornalistico…” – così Gaetano Tumiati, storico presidente del Premio, recentemente scomparso, raccontava gli esordi del Premiolino.
Ne ha fatta di strada Il Premiolino da quel lontano 1960. Bastano davvero pochi esempi: da Giorgio Bocca a Oriana Fallaci, da Pier Paolo Pasolini a Eugenio Scalfari, da Alberto Moravia a Indro Montanelli… nell’Albo d’Oro figurano i nomi più illustri del giornalismo italiano.
La Giuria de Il Premiolino è composta da: Bruno Ambrosi, Giulio Anselmi, Natalia Aspesi, Chiara Beria di Argentine, Pier Boselli, Piero Colaprico, Francesco Conforti, Ferruccio de Bortoli, Milena Gabanelli, Giancarlo Galli, Enrico Gramigna, Elio Maraone, Enrico Mentana, Morando Morandini, Alfredo Pratolongo (rappresentante di Birra Moretti), Donata Righetti, Valeria Sacchi, Beppe Severgnini e Gian Antonio Stella.