Posted by The Vortex
La crisi incombente sull’editoria cartacea è ormai un dato di fatto.
Si possono indicare molti esempi a riguardo: il francese Libération naviga in un “profondo rosso”, la versione tedesca del Financial Times annuncia chiusura totale, lo statunitense Newsweek ha fissato la sua utlima uscita cartacea per il dicembre 2012, mentre l’inglese The Guardian registra risultati più che positivi nella versione online ma arranca in quella cartacea; per non parlare poi dello spagnolo El país, dove un terzo dei redattori sono stati licenziati questo novembre via mail.
Ma mentre il cartaceo arranca l’editoria digitale registra forti crescite: l’anno scorso, secondo i dati riportati dall’AIE (Associazione Italiana Editori), gli ebook hanno registrato una crescita del 740 %.
Nel giro di un solo anno, il mercato italiano degli ebook è andato triplicandosi: i titoli digitali disponibili nel maggio 2012 sono pari a 31.615, contro gli 11.271 del maggio 2011.
È triplicata anche la loro disponibilità nei formati ePub e pdf, dimostrando una migliore ristrutturazione di questo mercato rispetto ad un anno fa. Con la caduta del formato doc. e il successo dei formati ePub e pdf, il mercato degli ebook italiano si è dimostrato più maturo e al passo con le trasformazioni in atto.
Questo mercato, continua l’AIE, ha raggiunto nel 2011 un peso di ben 9 volte maggiore rispetto a quello registrato nel 2010, lasciando così un forte segno sull’economia del mercato editoriale.
La carta si sta trasformando in bit e gli editori stanno reagendo alla sfida riorganizzandosi e iniziando a diversificare la propria offerta. Anche il marketing cambia e sfrutta blog e social media per instaurare un dialogo con i lettori.
Un dettaglio curioso: se il 51% dei lettori di libri cartacei è di sesso femminile, per quanto riguarda il digitale solo il 38,5% dei lettori è donna. Le donne sembrano ancora affezionate al cartaceo e meno disposte al cambiamento rispetto agli uomini.
Di pari passo con la crescita degli ebook si sta registrando poi l’aumento del self-publishing, ovvero delle auto pubblicazioni di ebook. Secondo le stime dell’AIE sono tra i 38 e i 40 mila i titoli self-printing in catalogo. Una nicchia a cui gli editori pongono sempre maggior attenzione: ad esempio Mondadori, con la sua piattaforma per il lancio delle opere auto pubblicate oppure il gruppo Mauri Spagnol, con il torneo letterario IoScrittore.
Il digitale rappresenta quindi non solo una sfida per l’editoria, spinta a rinnovarsi rapidamente, ma anche una grande opportunità per gli aspiranti scrittori che attraverso i nuovi media possono mettere in rete il proprio talento.