“Come si vestirà la prossima stagione?” è la nuova campagna CIAI sostenuta da molti amici e testimonial: Gianluca Guidi, Gioele Dix, il direttore di La Stampa Mario Calabresi, Maria Amelia Monti, Pamela Villoresi e Gianmarco Tognazzi, qui ritratti con la “rotella”, strumento ideato appositamente dall’agenzia Ogilvy&Mather, che ricorda giochi di altri tempi e che permette a chiunque di essere determinante per il futuro di un bambino.
La campagna illustra le tre condizioni più frequenti in cui si trovano oggi molti bambini nel mondo: ogni giorno migliaia di loro muoiono per mancanza di cibo, di acqua e di assistenza sanitaria; sono emarginati e non hanno la possibilità di andare a scuola; sono coinvolti nelle peggiori forme di sfruttamento o vivono in paesi in cui c’è la guerra. Non hanno futuro.
Girando la rotella – realizzata in cartoncino con la foto del bambino testimonial e tutte le immagini di campagna – si sceglie la possibilità di un futuro migliore per tanti minori che vivono dove CIAI lavora con progetti di cooperazione allo sviluppo.
L’uniforme scolastica rappresenta il futuro che CIAI, grazie a un Sostegno a distanza (Sad), può garantire a tanti bambini che vivono in Cambogia, Vietnam, Burkina Faso, India, Etiopia, Costa d’Avorio: istruzione, alimentazione, cure sanitarie, la possibilità di crescere.
“Ognuno di noi può cambiare realmente la vita di un bambino e della sua famiglia con un Sostegno a distanza – sottolinea Paola Crestani, presidente CIAI –. Grazie a questa campagna innovativa, vorremmo da un lato arrivare al cuore dei sostenitori, dall’altro porre l’accento sulla responsabilità di ognuno di noi: è davvero nelle nostre mani il futuro del bambino ritratto nei materiali di campagna. E’ importante avere la consapevolezza che ogni nostra scelta può fare la differenza”.
Le immagini della campagna sono state realizzate da James Mollison, fotografo che ha lavorato per Fabrica e pubblicato suLe Monde, New Yorker, New York Times e Marie Claire Italia.