Italia: il Governo taglia le stime, per tornare a crescere bisognerà attendere il 2014
Il Governo riduce le stime di crescita. Al termine del Consiglio dei Ministri, l’esecutivo ha annunciato di aver aggiornato le stime sulla crescita e sui conti pubblici per il periodo 2012-2015. “A causa –si legge nella nota emessa dal Governo- del peggioramento dello scenario internazionale, in particolare della zona euro, nel 2012 è prevista una contrazione del Pil del 2,4 per cento e nel 2013 la crescita dovrebbe essere leggermente negativa”. Ad aprile, per quanto riguarda il 2012 era stato stimato un calo della ricchezza prodotta dell’1,2% mentre per il 2013 era stata pronosticata una crescita del Pil dello 0,5%. “L’anno prossimo, a causa dell’effetto di trascinamento del calo registrato nel corso del 2012, è prevista una contrazione dello 0,2 per cento”. Per l’inversione di tendenza bisognerà attendere il 2014 ed il 2015 quando “è prevista una crescita rispettivamente dell’1,1 per cento e dell’1,3 per cento grazie all’aumento della domanda interna ed esterna in virtù degli effetti positivi delle riforme strutturali per rilanciare l’economia”.
Terni Energia: ok da Consiglio di Stato per parco eolico da 12 Mw
Terni Energia ha comunicato che il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dal Ministero per i beni e le attività culturali contro la sentenza del Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria che, in accoglimento del ricorso proposto da Terni Energia, aveva annullato gli atti di autotutela con cui erano stati annullati i precedenti pareri favorevoli alla realizzazione dell’impianto eolico di Colle Ventatoio, nel Comune di Stroncone. Per effetto di tale sentenza, è confermata la piena titolarità dei titoli autorizzativi da parte di TerniEnergia.
Research In Motion: nuovi problemi per la società del Blackberry
Research In Motion, l’azienda che produce il BlackBerry, ha denunciato attraverso Twitter di stare sperimentando problemi al suo servizio email. I disagi riguarderebbero in particolare i servizi in alcuni Paesi europei, in Medio Oriente e in Africa. Problemi ai sistemi di Research in Motion erano stati registrati anche nell’ottobre scorso in diversi Paesi e avevano coinvolto mail, navigazione web e servizi di messaggistica istantanea.
Oro aggiorna massimi da fine febbraio a 1.781 dollari l’oncia
Nuovo sprint delle quotazioni dell’oro che hanno aggiornato i massimi da fine febbraio. Il prezzo spot del metallo giallo si è portato fino a quota 1.781 dollari l’oncia, livello che non vedeva da oltre 6 mesi. Non lontani i massimi annui toccati il 29 febbraio a quota 1.790 dollari. Da inizio agosto le quotazioni dell’oro sono salite di oltre il 10% complice anche l’effetto dollaro con la discesa del biglietto verde che ha aiutato il rally delle commodity.