RCS MediaGroup: -10,5%, crescono i ricavi da attività digitali

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Angelo Provasoli, ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2012. Di seguito sono riportati i principali risultati consolidati del periodo, confrontati con quelli del medesimo periodo 2011.

Andamento del Gruppo nel primo semestre 2012

Il contesto macroeconomico del secondo trimestre dell’esercizio 2012 ha confermato la sensibile flessione dei mercati tradizionali in cui opera il Gruppo – con particolare incidenza sul settore pubblicitario – con l’eccezione dei risultati dei mezzi on-line. Lo scenario spagnolo risulta, come noto, drasticamente colpito dalla crisi economica con effetti evidenti anche sulle attività del Gruppo. In questo scenario il Gruppo RCS ha continuato a gestire con determinazione le esigenze di cambiamento, accelerando investimenti e focalizzazioni in ambito multimediale per lo sviluppo del core business, incrementando sensibilmente l’incidenza dei ricavi da attività digitali e mantenendo alta l’attenzione sui costi e l’efficienza organizzativa.

I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 799,9 milioni rispetto ai 924,6 milioni nel primo semestre 2011: la variazione di 124,7 milioni (che si riduce a 94 milioni per effetto della cessione di Dada.net e che – al netto delle altre variazioni di perimetro – si riduce di un ulteriore 1,5%) è attribuibile principalmente al calo dei ricavi diffusionali e dei ricavi pubblicitari.
I ricavi da attività digitali di Gruppo sono in crescita dell’8% rispetto al pari periodo 2011 (escludendo il contributo di Dada e Attività Televisive), raggiungendo i 62,3 milioni. Il totale dei ricavi, includendo tutte le attività digitali, raggiunge già il 16% dei ricavi di Gruppo.
I ricavi pubblicitari, che performano meglio rispetto al mercato, sono pari a 332,8 milioni (380,6 milioni nel primo semestre 2011), principalmente per i risultati delle aree Quotidiani Spagna, Quotidiani Italia e Periodici, che risentono degli andamenti del settore, della minore raccolta sul mezzo stampa, della sospensione di City e della cessione di Veo7. I ricavi pubblicitari on-line raggiungono il 15% dei ricavi pubblicitari di Gruppo (escludendo il contributo di Dada e Attività Televisive).
I ricavi diffusionali ammontano a 370,1 milioni (408,7 milioni nel pari periodo 2011) prevalentemente per i decrementi dell’area Libri e dell’area Quotidiani Italia.
I ricavi editoriali diversi calano di 38,3 milioni, mentre – non considerando l’effetto della cessione di Dada.net – flettono di 7,6 milioni.

L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 17,8 milioni, rispetto ai 43,5 milioni del primo semestre 2011 al netto della cessione di Dada.net.

L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti passa dai 34,4 milioni del primo semestre 2011 al netto della cessione di Dada.net a -23,1 milioni, considerando rispettivamente oneri netti non ricorrenti per 9,1 milioni e per 40,9 milioni.

Il risultato operativo (EBIT), negativo per 377,5 milioni, si confronta con un risultato negativo per 10 milioni al 30 giugno 2011. Il decremento, oltre a riflettere i fenomeni sopra descritti, è principalmente determinato dalle svalutazioni effettuate nel secondo trimestre 2012 in relazione alle attività immateriali iscritte da Quotidiani Spagna (-300,9 milioni) e Blei (-4,4 milioni). Tali svalutazioni hanno esclusivamente un impatto contabile, non comportando alcun effetto sulla posizione finanziaria del Gruppo.

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 15,2 milioni (11,5 milioni nel primo semestre 2011).

Il risultato netto del periodo è negativo per 427 milioni (-19,5 milioni al 30 giugno 2011).

Principalmente per effetto degli investimenti effettuati, l’indebitamento finanziario netto passa da 938,2 milioni al 31 dicembre 2011 a 1.005,8 milioni al 30 giugno 2012.

L’organico medio, pari a 5.129 risorse, escludendo le attività destinate alla vendita, scende di 297 unità rispetto al primo semestre 2011 conseguentemente alla cessione di Dada.net e ai piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo.

Commenti sull’andamento del primo semestre 2012

L’area Quotidiani Italia registra ricavi per 304,4 milioni (-5,8% a perimetro omogeneo rispetto al pari periodo 2011). I ricavi pubblicitari sono pari a 135,6 milioni: al netto della raccolta di City, che ha sospeso le pubblicazioni a fine febbraio 2012, il calo è pari a circa il 6%, performando meglio rispetto all’andamento del mercato (che a maggio registrava un calo del 12,3%, dati Nielsen). La raccolta sui mezzi on-line cresce del 15,4% (escludendo City e Automobili.com), raggiungendo il 16,2% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi diffusionali, influenzati dal calo dei ricavi da prodotti collaterali, passano da 156,4 milioni del primo semestre 2011 a 143,9 milioni, evidenziando un +40% nei ricavi editoriali digitali sostenuti dallo sviluppo e dal successo dell’offerta sulle nuove piattaforme multimediali.
Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport mantengono una posizione di leadership diffusionale nei settori di riferimento, con copie medie diffuse nel periodo pari rispettivamente a 506 mila (+2,8% rispetto al 30 giugno 2011) e 285 mila (in flessione rispetto al primo semestre 2011), includendo le edizioni digitali.
In linea col piano di rafforzamento dei sistemi multimediali che ruotano intorno alle due testate, proseguono gli interventi di sviluppo tra cui, per il Corriere, il lancio della nuova edizione digitale nativa per iPad, il primo social reader italiano per fruizione su Facebook Corriere.it Social e il restyling della web tv di corriere.it e del settimanale Sette, per la Gazzetta – i cui dati di readership sono in costante crescita – il restyling di Sportweek. Continua la crescita di tutti gli indicatori di traffico e lettura dei due siti, che nel semestre raggiungono complessivamente oltre 32,3 milioni di browser unici medi mensili non duplicati (+6% rispetto al 30 giugno 2011). I siti corriere.it e gazzetta.it registrano browser unici medi nei giorni feriali rispettivamente pari a 2,1 milioni (+11% rispetto al primo semestre 2011) e 990mila (+7% rispetto al pari periodo 2011). Nel semestre i video erogati da corriere.it superano i 100 milioni (+6,4%), mentre gazzetta.it arriva a 46,4 milioni (+21%). Gli abbonamenti paganti per smartphone attivi a fine giugno per entrambe le testate sono oltre 37mila (+18% rispetto al pari periodo 2011), con oltre 1,4 milioni di applicazioni scaricate.
Crescono infine del 12,2% i ricavi editoriali diversi, in particolare per lo sviluppo delle attività di RCS Sport, che ha beneficiato tra l’altro del successo del 95° Giro d’Italia.
L’EBITDA è positivo per 34,6 milioni (50,6 milioni nel pari periodo 2011); escludendo oneri e proventi non ricorrenti si attesta a 36,7 milioni in flessione di 11,5 milioni principalmente per effetto della contrazione dei ricavi pubblicitari e da prodotti collaterali.

In Spagna, Unidad Editorial registra ricavi per 222,1 milioni rispetto ai 253,6 milioni del primo semestre 2011. I ricavi pubblicitari sono pari a 95,7 milioni (115,7 milioni al 30 giugno 2011), performando meglio rispetto all’andamento generale del mercato ed evidenziando l’andamento della raccolta sui mezzi on-line, che raggiunge il 20,4% dei ricavi pubblicitari complessivi netti. I ricavi editoriali toccano i 107 milioni (111,4 milioni nel pari periodo 2011) per la generale flessione delle diffusioni, compensata dal buon andamento dei prodotti collaterali.
El Mundo si conferma secondo quotidiano nazionale con 243mila copie medie giornaliere, mentre Marca – testata leader nell’informazione sportiva – si attesta a 226 mila copie e Expansion raggiunge le 43mila copie, includendo le edizioni digitali.
Nell’ambito delle attività on-line continua il trend di incremento degli utenti su tutti i siti del gruppo, rafforzando ulteriormente la posizione di leadership di Unidad Editorial. Il sito elmundo.es, con una media di 29,9 milioni di browser unici (+2,5% rispetto al primo semestre 2011), si conferma leader tra i siti generalisti in lingua spagnola a livello nazionale e mondiale. Il sito marca.com raggiunge la media di 32,2 milioni di browser unici (in linea rispetto al pari periodo 2011) e confermandosi leader assoluto tra i siti d’informazione in Spagna, mentre expansion.com registra un incremento del 19% rispetto al 30 giugno 2011, toccando la media mensile di 4 milioni di browser unici. Con la piattaforma digitale ORBYT, il gruppo si conferma leader nell’offerta on-line con oltre 58mila abbonati e – nell’ottica di creare una vera e propria edicola digitale – ha aperto la piattaforma anche a testate di editori terzi.
L’EBITDA è negativo per 27,4 milioni (positivo per 0,6 milioni al 30 giugno 2011); escludendo oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 2,7 milioni rispetto ai 6,8 milioni del pari periodo 2011.

I ricavi dell’area Libri si attestano a 95 milioni, rispetto ai 110,6 milioni del primo semestre 2011: il calo sconta in particolare la contrazione del settore Collezionabili, dovuta ai piani editoriali improntati alla riduzione del rischio, la significativa e generalizzata contrazione del mercato del libro, e il calo del settore Varia. In controtendenza Rizzoli International Publications, che evidenzia ricavi in crescita del 35,5%. Nel semestre è stata rilanciata la casa editrice Fratelli Fabbri Editori e sono state proposte le nuove collane di narrativa commerciale Rizzoli Max e Fabbri Editori Life. Il settore e-book registra ricavi quintuplicati rispetto al primo semestre 2011, avendo comunque ancora un impatto limitato; in aprile è stato sottoscritto un accordo di commercializzazione con Google a livello europeo, che si aggiunge alle consolidate relazioni con Apple e Amazon per l’ulteriore potenziamento del mercato digitale. Tra i titoli usciti si ricordano in particolare “Il disagio della libertà” di Corrado Augias, “La casa sopra i portici” di Carlo Verdone, “La consulente” di Jeffrey Deaver e “Le nostre vite senza ieri” di Edoardo Nesi.
L’EBITDA risulta pari a -15,4 milioni, in calo di 4,9 milioni rispetto al primo semestre 2011.
I ricavi dell’area Periodici sono pari a 93,1 milioni (112 milioni al 30 giugno 2011), anche per la flessione dei ricavi editoriali, condizionati dall’andamento sfavorevole del mercato in generale e dei collaterali in particolare. I ricavi pubblicitari ammontano a 48,6 milioni (58,2 milioni al 30 giugno 2011).
Il Sistema Femminili evidenzia una buona tenuta di Amica, di Io Donna col sito Iodonna.it e del sito Leiweb, che registra un aumento del 22,3% dei ricavi e oltre 3,9 milioni di browser unici. Nell’ambito del Sistema Arredamento, il portale AtCasa si conferma leader di mercato con oltre 500 mila browser unici (+9%). Nel Sistema Familiari si evidenzia il buon andamento dei segmenti cucina e enigmistica e del sito Oggi.it, che quadruplica i dati di giugno 2011, raggiungendo 1,4 milioni di browser unici. Il Sistema Maschili e LifeStyle registra il successo del restyling di Max, la buona tenuta di Style e il rilancio del settimanale Il Mondo col sito IlMondo.it. Nell’ambito della Prima Infanzia si ricorda l’inizio dell’attività di Sfera Cina, col lancio dell’edizione cinese di Io e il mio bambino e di altri prodotti di editoria libraria.
L’EBITDA è pari a -10,8 milioni (-0,4 nel pari periodo 2011); escludendo oneri non ricorrenti, la contrazione dell’EBITDA risulta di 6 milioni.

L’area Attività Televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 7,8 milioni (12,6 milioni al 30 giugno 2011); la contrazione è principalmente attribuibile alla cessione del canale Yacht & Sail e alla prevista revisione del contratto Sky. L’EBITDA ammonta a 3,8 milioni (4,8 milioni nel primo semestre 2011).

Il gruppo Dada registra ricavi per 43,6 milioni (70,9 milioni al 30 giugno 2011). A perimetro omogeneo, i ricavi si presentano in crescita (+3,4 milioni). L’EBITDA cresce da 4,4 a 6 milioni, mentre a perimetro omogeneo e ante oneri non ricorrenti cresce di 2,1 milioni, principalmente per lo sviluppo dei ricavi e le azioni di contenimento dei costi.
Situazione patrimoniale della Capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. e convocazione dell’Assemblea dei Soci ex art. 2446 del Codice Civile

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup ha inoltre approvato la situazione economica e patrimoniale al 30 giugno 2012 della Società, che evidenzia la fattispecie di cui all’art. 2446 del Codice Civile e la relativa relazione. In particolare la controllata spagnola Unidad Editorial S.A. (che ha risentito di significativi effetti negativi sul proprio bilancio, determinati dalla svalutazione degli attivi immateriali) ha contribuito al 30 giugno 2012 a determinare nel bilancio di RCS MediaGroup S.p.A. – per via della svalutazione della citata partecipazione (detenuta in via indiretta) – la riduzione del Patrimonio Netto (da 716,8 milioni post fusione al 1° gennaio 2012 a 335,6 milioni del 30 giugno 2012). Di conseguenza il Consiglio ha deciso di procedere alla convocazione dell’Assemblea degli Azionisti per discutere e deliberare in merito all’assunzione di opportuni provvedimenti ai sensi della suddetta norma di legge, con la proposta di rinviare tali provvedimenti a data da proporsi dal Consiglio in connessione all’approvazione di un Piano per lo sviluppo e comunque nel rispetto di quanto previsto dall’art.2446 comma 2 del Codice Civile. La relazione sarà resa pubblica nei termini prescritti. Si è deliberato di convocare l’Assemblea nei giorni 16 e 23 ottobre, rispettivamente in prima e seconda convocazione, in particolare in merito ai suddetti provvedimenti.

Si segnala, con riferimento alle iniziative e ai provvedimenti assunti dalla Società, che RCS MediaGroup S.p.A. ha già avviato le attività preliminari volte alla predisposizione di un Piano per lo sviluppo finalizzato a ripristinare una maggiore redditività attraverso la focalizzazione in ambito multimediale, non prescindendo dalla continua attenzione sui costi, che ha già generato benefici per oltre 255 milioni al 31 dicembre 2011 e che ne garantirà per ulteriori 70 milioni nel 2012. Come già comunicato, RCS Libri S.p.A. intende accettare l’offerta vincolante per l’acquisto del 100% di RCS Livres S.A.S., società che controlla il gruppo editoriale Flammarion, ricevuta da Madrigall S.A.: il positivo effetto economico e finanziario per RCS MediaGroup S.p.A. si manifesterà attraverso i conseguenti dividendi che si prevede possano essere distribuiti dalla controllata RCS Libri S.p.A.. Infine, le linee di credito a medio lungo termine sono ritenute adeguate al fabbisogno finanziario della Società e la scadenza della maggior parte è prevista a partire dalla fine del 2013; allo stato attuale non sono quindi previsti piani di ristrutturazione del debito finanziario.
Evoluzione prevedibile della gestione del Gruppo

Il contesto macroeconomico continua a presentare un andamento recessivo anche nei mesi più recenti. In particolare il PIL per l’anno 2012 in Italia e in Spagna è previsto negativo in modo sensibile.

In relazione alle dinamiche macroeconomiche e nonostante il continuo sviluppo della raccolta pubblicitaria on-line si ritiene che i ricavi pubblicitari nel loro complesso possano comunque risultare in contrazione per il 2012. Le diffusioni continueranno a confrontarsi con la fase di evoluzione del modello di business. La forte accelerazione dei progetti cross-mediali e digitali consentirà di mitigare la flessione del prodotto cartaceo non escludendosi, per alcune testate, un’inversione del trend. Il mercato dei libri sta vivendo una fase di contrazione delle vendite. In questo difficile contesto il contributo multimediale risulta ancora modesto e non in grado di compensare le flessioni delle vendite in libreria.

Il 2012 è per Dada un anno di consolidamento della posizione raggiunta nei mercati strategici e di ulteriore espansione a livello europeo del core business: il focus si concentrerà sulla fidelizzazione e l’acquisizione di nuovi clienti con un miglioramento nella qualità del servizio di assistenza e un’offerta di servizi potenziata anche dal miglioramento delle piattaforme tecnologiche. Si prevedono ricavi, a perimetro omogeneo, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente.

Oltre alle azioni già precedentemente illustrate, continua l’attento monitoraggio della Posizione Finanziaria Netta, prevista anche per il 2012 in miglioramento, per effetto della cessione di Flammarion.
Il Gruppo RCS ha già avviato le attività preliminari volte alla predisposizione di un Piano per lo sviluppo. Il Piano in generale risponderà con linee guida e strategie adeguate alle nuove sfide del mercato, sia per gli aspetti strutturali della congiuntura macroeconomica, sia per le criticità dei prodotti tradizionali, puntando con determinazione a una innovativa logica editoriale e di sistema.
In assenza di eventi allo stato non prevedibili e ferma restando la preoccupazione derivante innanzitutto dall’aggravarsi delle condizioni del contesto macroeconomico e di conseguenza per il generale calo dei consumi e degli investimenti, si prevedono per l’esercizio 2012 ricavi ed EBITDA in diminuzione. Il Gruppo continuerà nella difesa della propria redditività corrente attraverso interventi strutturali e il continuo ed incisivo proseguimento delle azioni di contenimento dei costi, sempre affiancate da investimenti e soprattutto da iniziative a supporto dello sviluppo delle attività multimediali e per la tutela ed il rafforzamento della qualità dei prodotti.
Si ritiene che il risultato netto risulterà in perdita, ciò tenuto conto anche della plusvalenza che si potrà realizzare con la cessione di Flammarion, dovendo scontare anche per il 2012 le significative svalutazioni di attivi immateriali.