A CRISTINA Rubinetterie il premio “LE TIGRI DEL 2011”

La determinazione nel trovare soluzioni e prodotti sempre in grado di anticipare le richieste del mercato; una spiccata duttilità nell’identificare nuovi paesi ove proporre prodotti capaci di soddisfare le richieste dei clienti locali, una sempre più decisa dedizione all’innovazione di processo e di prodotto. Sono questi, in sintesi, gli ingredienti delle 6 imprese che nel 2011, anno tra i più complessi della recente storia economica mondiale, sono state premiate come Le Tigri del 2011, premio promosso da TickMark, giunto alla terza edizione.

Oltre 60 imprese italiane, con un fatturato 2011 compreso tra 5 e 300 mio €, che le colloca a buon diritto nel novero delle tradizionali Pmi italiane, tessuto vitale della nostra economia, hanno partecipato al Premio “Le Tigri del 2011”, promosso da TickMark, società di revisione contabile indipendente, con il contributo di Banco Popolare, Quaeryon e Sidin e il supporto scientifico di Atlante Green – Imprese Italiane Sostenibili; Associazione Cerif – Centro di Ricerca sulle Imprese di Famiglia; Fondazione CUOA; Kilometrorosso; Moore Stephens e come partner editoriale Guerini e Associati, dedicato alle PMI che hanno dimostrato le qualità necessarie, testimoniate da dati economici e finanziari, per il superamento della crisi.

Le aziende partecipanti provengono da 11 regioni italiane (29% Lombardia, 15% Piemonte, 11% Emilia Romagna, 11% Veneto, 10% Toscana e 24% altre regioni), con una spiccata propensione all’export, capaci di innovare sino alla completa trasformazione delle proprie caratteristiche e con risorse umane di primo livello. Le aziende appartengono per il 36% al settore manifatturiero, il 15% a quello della meccanica, per un altro 15% ad altri servizi e per il 13% all’alimentare e agro-alimentare. Con un fatturato 2011, nel 64% dei casi compreso tra gli 11 e i 50 milioni di €, per il 21% fino a 10 milioni di €, per l’12% tra i 51 e 100 milioni di € e per il 3% oltre 100 milioni di €.

La Giuria, presieduta dal Prof. Andrea Amaduzzi, Docente di Contabilità, Bilancio e Controllo all’Università Milano Bicocca, ha vagliato le candidature pervenute. Le aziende sono state esaminate nelle caratteristiche relative ai connotati della “Tigre”, ossia internazionalizzazione, ricerca & sviluppo, innovazione (di prodotto e processo), politiche di marketing, human innovation e sono state nominate 6 finaliste, tra cui è stata scelta CRS S.p.A. come vincitrice assoluta. “Mai come in questa edizione abbiamo avuto difficoltà ad identificare la composizione dei finalisti, tanto che è stato necessario riunirsi più volte per pervenire ad una decisione. Ritengo che numerose aziende meritassero una menzione in quanto espressione delle qualità delle PMI italiane, che continuano a dimostrare come esista un tessuto sano e competitivo nel nostro Paese, nonostante il quadro globale”.

Dal 1949 l’attività imprenditoriale della famiglia Cristina, proprietaria di CRS S.p.A., ha permesso a una realtà artigianale di crescere e svilupparsi arrivando a posizionarsi tra  i leader del settore. Oggi CRISTINA rubinetterie, gestita dall’imprenditore e dalla sua famiglia, insieme ad un top management cresciuto all’interno dell’azienda, realizza prodotti d’eccellenza italiana: rubinetteria per bagno e cucina d’alta qualità e dal design ricercato. Gli investimenti in ricerca e sviluppo, la creazione di nuovi prodotti e la fidelizzazione del cliente, uniti ad una produzione interamente “Made in Italy” permettono all’azienda di distribuire i propri prodotti in oltre sessanta paesi nel mondo. Il fatturato, che nell’ultimo triennio è cresciuto del 14,5%, nel 2011 ha raggiunto 47,5 milioni di €, di cui il 60% è realizzato nei paesi esteri, principalmente nell’Europa Continentale. Nel prossimo biennio è previsto un nuovo incremento delle esportazioni (Medio ed Estremo Oriente, oltre all’Africa e all’Oceania), che torneranno a costituire il 70% del fatturato, riportando l’azienda ai valori precedenti la crisi economico-finanziaria mondiale, pur mantenendo le ottime performance sul mercato nazionale.

Nel ritirare il premio, Francesca Cristina, Vicepresidente CRS S.p.A, espressione della terza generazione in azienda, ha ricordato che “oggi esportiamo i nostri prodotti in 62 Paesi al mondo. Punto di forza è il nostro marchio che grazie all’impegno costante ed ai continui investimenti, è oggi riconosciuto ovunque quale sinonimo di eccellenza qualitativa, design ricercato e servizio”.

Le altre 5 aziende finaliste sono state:

Casone S.p.A.: menzionata per ”Human Innovation”, è sorta nel 1973 su quello che era il podere “I Casoni” che la famiglia Adami possedeva e coltivava sin dai primi anni ’30, da quando fu acquistato dal “nonno Francesco” di ritorno dall’America dov’era emigrato come “pelatore di patate”. L’azienda, che oggi occupa oltre 70 dipendenti su una superficie coperta di circa 20.000 mq, produce contenitori rigidi in plastica per il settore chimico, per l’edilizia, per la raccolta rifiuti e per il settore alimentare (mercato che nell’ultimo decennio è diventato particolarmente interessante). L’azienda è cresciuta in modo particolare negli ultimi 15 anni, grazie alla capacità di innovazione, all’impegno nel valorizzare le risorse umane e alla volontà di instaurare rapporti duraturi con i clienti e i fornitori. L’attenzione dell’azienda è prevalentemente rivolta verso il mercato nazionale, pur esportando i propri prodotti già dal 1980. Negli ultimi cinque anni, l’azienda ha sempre avuto una crescita a “due cifre”; nell’ultimo triennio, gli investimenti hanno rappresentato circa il 20% del fatturato e sono stati indirizzati principalmente verso la progettazione/realizzazione di nuovi stampi anche su disegno del cliente e verso l’implementazione di nuove linee di produzione caratterizzate da minor consumo energetico, da maggiore silenziosità e affidabilità, dal rispetto dell’ambiente. L’azienda dispone di un attrezzato laboratorio prove e di un’officina interna per le manutenzioni e per la produzione di attrezzature. La forte integrazione della seconda generazione di Graziano Adami ha consolidato il tessuto organizzativo dell’azienda, sempre nel primario rispetto del patrimonio umano e delle umili origini. La vicinanza della proprietà e l’associazione del marchio aziendale a iniziative di solidarietà, culturali, sportive e di sostegno alla ricerca medica, ne fanno una realtà in crescita ma sempre attenta alle esigenze della collettività e al contesto sociale.

Clay Paky S.p.A.: menzionata per ”Innovazione di Prodotto”, fondata da Pasquale Quadri nel 1976, è un marchio di riferimento a livello mondiale nel settore dell’illuminazione scenografica. I proiettori di Clay Paky sono usati negli eventi e negli spettacoli più importanti, in teatro, in televisione, nelle tournée musicali, nelle sfilate di moda, nei grandi eventi pubblici, nelle fiere e valorizzano installazioni architettoniche e monumenti prestigiosi. Il know-how di Clay Paky si fonda su una tecnologia sofisticata, che racchiude un mix di elettronica, micromeccanica di precisione ed ottica professionale. Con una quota di esportazioni pari al 95% del proprio fatturato, Clay Paky è un importante ambasciatore del migliore “Made in Italy” e può contare su un network internazionale di distributori specializzati che garantiscono un supporto tecnico alla clientela in ogni angolo del globo. Nel 2011 Clay Paky ha realizzato un fatturato di 56 milioni di Euro con una crescita del 70% circa sull’anno precedente. Le vendite del 2012 fanno prevedere una crescita ulteriore. La chiave di questo successo sta nel costante orientamento all’innovazione e alla rapidità con cui Clay Paky sa portare i propri prodotti sul mercato.

Donnafugata: menzionata per “Politiche di Marketing”, nasce in Sicilia dall’iniziativa di una famiglia che conta oltre 160 anni di esperienza nel vino di qualità. Giacomo Rallo e la moglie Gabriella, con i figli Josè e Antonio portano avanti un progetto imprenditoriale che punta alla cura dei particolari e mette l’uomo al servizio della natura per produrre vini sempre più rispondenti alle potenzialità del territorio. L’avventura di Donnafugata prende avvio nel 1983 dalle storiche cantine della famiglia Rallo a Marsala e nelle vigne di Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia occidentale; nel 1989 Donnafugata giunge sull’isola di Pantelleria dove inizia a produrre vini naturali dolci. Ad oggi Donnafugata conta circa 328 ettari di vigneto in produzione, di cui 260 a Contessa Entellina e 68 a Pantelleria. Donnafugata si impegna con responsabilità in numerosi progetti per lo sviluppo eco-compatibile e culturale del proprio territorio, un modo di fare impresa che guarda lontano. Con un’esportazione presente in circa 65 paesi e con 80 dipendenti, 40 nell’area “industria” e 40 nell’area “agricoltura”, l’azienda nel 2011 ha realizzato un fatturato di 14,06 milioni di € (Ebitda 2011:+22,3%).

Padania Alimenti srl: menzionata per “Innovazione di Processo”, è un’azienda privata sita in Casalmaggiore (CR), specializzata nella produzione di latte e panna freschi. Inizia la propria attività nel 1952 con il nome di ICLA e rimane confinata nel proprio territorio (il “casalasco”) sino alla fine degli anni ’70. L’ingresso dell’attuale management apre una fase di ampliamento delle aree e della clientela, con particolare attenzione nei confronti dell’utilizzatore artigianale ed industriale. L’aumento dei volumi rende necessaria la creazione di un nuovo stabilimento, ultimato nel 1994. La vocazione all’innovazione di Padania Alimenti porta, nel 2003, all’adozione della tecnologia di microfiltrazione per il trattamento del latte. Da allora, l’azienda ha conosciuto una crescita continua, che la configura oggi come leader nazionale della panna fresca e del latte microfiltrato, punto di riferimento del latte fresco, partner delle principali industrie alimentari e delle più importanti catene della GDO. Padania Alimenti punta sulla genuinità della materia prima (con creazione di filiere certificate) ed effettua continui investimenti in ricerca e tecnologia per migliorare la qualità dei propri prodotti ed ampliare la propria gamma: è recente l’introduzione di una linea biologica e di nuove referenze a basso contenuto di lattosio.

Tuvia Italia S.p.A.: menzionata per ”Internazionalizzazione”, è nata nel 1986 a Milano ed è una delle aziende più dinamiche a livello internazionale nella gestione delle spedizioni, della logistica e dei trasporti. Con l’acquisizione da parte della famiglia Oriolo, all’inizio del 2007, la società è cresciuta in modo significativo, grazie a una gestione innovativa per il settore e a una strategia che punta a forti investimenti diretti all’estero, joint venture con partner locali e a una progressiva integrazione verticale nella supply chain. Dalle 7 sedi iniziali si è passati alle 26 attuali, presenti in particolare nei mercati del Middle/Far East e dell’Asia Centrale. Tuvia Group, holding che controlla le filiali italiane (Tuvia Italia) e quelle internazionali, tra dal 2007 ad oggi è cresciuta di oltre il 270%, registrando nel solo 2011 un +25%, con 55 milioni di € di fatturato. Tuvia prosegue anche nel 2012 con i suoi programmi di sviluppo, programmando l’apertura di nuove sedi nel mondo, dopo le più recenti inaugurazioni in Arabia Saudita e Russia e l’ampliamento della gamma di servizi ad alto valore aggiunto.
”Nella terza edizione abbiamo raggiunto risultati ragguardevoli, basti pensare che le aziende candidate rappresentano 11 regioni italiane e numerosi settori, dal manifatturiero ai servizi” – rileva Lelio Bigogno, Amministratore Delegato di TickMark S.p.A. – “Questo dimostra che stiamo conseguendo l’obiettivo che ci siamo prefissati tre anni orsono, ossia quello di portare l’eccellenza italiana rappresentata da tante PMI, spesso poco conosciute, all’attenzione grande pubblico e speriamo, anche delle istituzioni. Mai come in questo momento infatti le aziende hanno bisogno di sostegno per competere a livello internazionale”.