Come Carosello è entrato (per sempre) nelle nostre vite. Letta non si sente Jo Condor

Così oggi il premier ha rispolverato un tormentone di una vecchia (si fa per dire) pubblicità

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“E che, c’ho scritto Jo Condor?’. Per la generazione Carosello, quella di chi era ragazzino in pieni anni ’70, era un tormentone, sinonimo del piu’ attuale ‘e che so scemo?’.

jo condor

Era un vecchio sketch pubblicitario della Ferrero, che oggi Enrico Letta ha rispolverato per spiegare, con una metafora efficace, la sua posizione rispetto alle polemiche che investono ogni giorno il governo.

Lo sketch citato dal premier era il momento finale di una serie di spot della Nutella in onda dal ’71 al ’76 all’interno di Carosello con due protagonisti: il gigante Amico e Jo Condor.

Ogni loro avventura terminava con il corvo, cattivo, cappellino rosso in testa, che diceva “e che, c’ho scritto Jo Condor?’. Come dire, ‘non mi faccio fregare’. Subito, pero’, partiva un coretto che invocava l’intervento del personaggio buono: “Gigante, pensaci tu”. Poi, il jingle finale: ‘La voglia di una buona merenda: pane e Nutella’.