VIZI PUBBLICITARI-No a Bwin, incita al gioco irresponsabilmente

di Federico Unnia

Ancora una decisione del Giurì che cerca di porre un argine non tanto al gioco ma al modo, spesso troppo semplicistico, con il quale viene presentata la possibilità di vincita.
A farne le spese è stata bwin Italia, il cui spot relativo al gioco “Gd Poker”, è stato ritenuto non conforme all’art. 12, comma 2, del Codice di Autodisciplina.
Lo spot mostrava un gruppo di persone sedute al tavolo da gioco. L’immagine si fermava su uno dei presenti e una voce fuori campo chiedeva: “Giochi o non giochi?”. Prima di scegliere se giocare o meno, il protagonista si immaginava quello che entrambe le scelte avrebbero potuto comportare. All’invito “Se giochi…”, il ragazzo si abbandonava a comportamenti euforici, raccogliendo dal tavolo da gioco molte fiche, con una ragazza che si adagiava su di esse. Parallelamente alla scelta di non giocare (“Se non giochi…”) apparivano immagini in cui il protagonista gettava le carte perdenti sul tavolo, cadeva a terra dopo che gli era stata sottratta la sedia e vi rimaneva nell’indifferenza degli altri giocatori, nessuno aiutandolo a rimettersi in piedi.
Alla domanda dello speaker (“Allora, giochi o non giochi?”) lo spot si concludeva con l’invito ad accettare la sfida, segnalando chela possibilità di giocare soldi veri attraverso il sito.
Secondo il Comitato, la comunicazione non era improntata al necessario senso di responsabilità, diminuendo il senso di vigilanza dei destinatari e risultando in definitiva idoneo a sottovalutare le problematiche e i rischi connessi alla dipendenza dal gioco. In tale contesto, la scritta “Gioca responsabilmente +18” che compariva sullo schermo durante la trasmissione del messaggio sarebbe stata irrilevante a neutralizzare l’impatto della decodifica fuorviante favorita dal messaggio.
Bwin si era difesa ricordando che il gioco del poker rientra nell’ambito del gioco d’abilità e che il messaggio conteneva un invito a raccogliere una sfida a confrontarsi con altri giocatori sul piano dell’abilità. Gli inviti che compaiono attraverso super sullo schermo “Gioca responsabilmente +18”, “Non esagerare con il gioco” e quello a visualizzare “la sezione gioco responsabile su www.giocodigitale.it”, sarebbero stati sufficienti a escludere il carattere fuorviante del messaggio.
Il Giurì – concluso l’iter e la discussione – ha ritenuto fondata l’istanza del Comitato. Il filmato promuove la partecipazione a un gioco online attraverso una narrazione filmica che mostra in chiave esclusivamente positiva la decisione di prendervi parte, ponendo in luce negativa solo la decisione di non giocare. Il gioco, anche se non d’azzardo, può comportare pericoli per chi partecipa. È ovvia, secondo il Giurì, la possibilità che i giocatori giochino in modo incauto, tanto che la stessa bwin ha ritenuto necessario introdurre nel filmato alcune scritte, peraltro poco leggibili, contenenti inviti ad atteggiamenti e a comportamenti responsabili. Le avvertenze e gli inviti alla prudenza, nel caso concreto, sono state giudicate poco fruibili ed evidenti, risultando in conclusione inidonei a bilanciare gli effetti nocivi del messaggio. Da qui lo stop.