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Cervinia ed Origene

di Maurizio Badiani

Cervinia, a quanto pare, cambierà nome. Lo ha deciso la regione Val d’Aosta. Non so quanto fossero cogenti le motivazioni che hanno spinto la Regione a compiere il fatidico passo. 

Quello che posso dire, da ex – pubblicitario, è che la scelta fatta mi ricorda un po’ quella che mise in atto il teologo Origene il quale, com’è noto, senza che nessuno glielo imponesse, decise da solo di tagliarsi gli attributi. 

Ho passato oltre 40 anni in pubblicità, molti dei quali a pensare campagne per il turismo.

Ho lavorato – e a lungo – proprio per la Valle d’Aosta, per Enit (giubileo 2000), per il Friuli Venezia GIulia, per la Liguria, per Cipro…e so, per esperienza diretta, quanto sia difficile – specie in un settore affollato com’è quello del turismo dove tutti promettono tutto (e in fondo sempre le stesse cose) – ritagliarsi uno spazio originale che permetta di “posizionare” in modo distintivo il “brand” da promuovere nella mente del possibile utente. 

“Cervinia” questo spazio ce lo aveva: con quel nome facile e memorabile “legato” in modo diretto ad una montagna dal profilo inconfondibile, in assoluto tra le più belle e fotografate al mondo. 

Cancellare di punto in bianco il nome del paese su cui Regione, Ente del Turismo, Albergatori e operatori turistici hanno “investito” per 8 decenni significa buttare al macero un patrimonio dal valore incommensurabile. 

Mi auguro, per il bene stesso di Cervinia e della sua economia, che quella decisione – che da professionista della comunicazione reputo nefasta – venga annullata da un sano, anche se tardivo, atto di resipiscenza.

Il vero leader ai tempi dell’IA? Tutto cuore e cervello

Il vero leader ai tempi dell’intelligenza artificiale? Deve avere cuore e cervello, il primo per prendersi cura delle persone, il secondo per raggiungere gli obiettivi di business promuovendo un impatto positivo sulla società. In un contesto in cui, entro i prossimi 5 anni, il 50% delle decisioni manageriali sarà preso in collaborazione con l’IA, sono queste le fondamenta del “test del cuore e del cervello” per i capi articolato in dieci passaggi, proposto da Filippo Poletti, giornalista professionista e top voice di LinkedIn, presentato oggi a Microsoft Italia a Milano nella sede italiana assieme all’amministratore delegato Vincenzo Esposito. Il tutto a 365 giorni dal lancio di ChatGPT, che in soli cinque giorni registrò cinque milioni di utenti e a novembre è arrivato a superare i 180 milioni di iscritti.

«Il leader di oggi deve saper progettare il processo di trasformazione in atto, sviluppare all’interno dell’azienda nuove competenze, promuovere una cultura organizzativa che utilizzi al meglio l’intelligenza artificiale e soprattutto individuare quali attività saranno svolte dagli esseri umani e quali dalle macchine, attribuendo all’intelligenza il ruolo di co-pilota e alle persone quello di “piloti” della rivoluzione in atto», spiega Filippo Poletti, ideatore e autore del libro “Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con il cuore e il cervello” assieme ad Alberto Ferraris, professore ordinario in economia e gestione delle imprese. All’interno del volume, edito da Guerini Next, le teorie sulla leadership assieme ad analisi quantitative curate da Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, e a venti interviste ai leader appartenenti alla generazione dei boomer, X e Z, da Microsoft a Google, Cisco, Siemens, illimity, Webuild fino all’unicorno Scalapay, cofondato da Simone Mancini, classe 1987.

IL DECALOGO DEL LEADER AI TEMPI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

«Stiamo passando a una figura di leader poliedrico, che deve avere capacità e competenze commisurate con l’evoluzione della tecnologia, a garanzia di un operato che unisca l’efficacia dell’IA al valore inestimabile del talento umano», spiega Poletti. Questo il decalogo del leader di cuore e cervello ai tempi dell’intelligenza artificiale: 

  1. sa integrare il lavoro fatto dalle persone con quello dell’intelligenza artificiale
  2. sa individuare il livello di urgenza della collaborazione persone-intelligenza artificiale
  3. sa stabilire il grado di importanza della collaborazione persone-intelligenza artificiale
  4. sa coinvolgere i collaboratori per valorizzarli e non per sostituirli
  5. sa sviluppare relazioni positive con i collaboratori
  6. sa favorire il benessere dei collaboratori
  7. sa promuovere l’innovazione in azienda
  8. sa prendere le decisioni necessarie per sviluppare il business aziendale
  9. sa realizzare gli obiettivi aziendali nel rispetto delle regole e dell’etica professionale
  10. sa individuare gli ostacoli e agire con rapidità

INFONDERE FIDUCIA ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELL’AZIENDA

Nel lavoro quotidiano particolare attenzione deve essere rivolta dal leader al clima aziendale: è qui che emerge la “leadership della fiducia”: «Il lavoro del leader è quello di riuscire a gestire aziende in transizione digitale permanente con diversi stimoli e motivazioni», dice Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.

20 “SFUMATURE” DI LEADERSHIP: MICROSOFT, GOOGLE, CISCO, ILLIMITY E SCALAPAY

La collaborazione tra intelligenza umana e artificiale stimola tante letture da parte dei leader coinvolti nel libro e con formazione differente. È qui che emergono venti “sfumature” della leadership: c’è, ad esempio, “la leadership della prosperità” raccontata da Vicenzo Esposito, CEO di Microsoft Italia, così come “la leadership coraggiosa” presentata da Melissa Ferretti Peretti, CEO di Google Italia, “la leadership inclusiva” tratteggiata da Agostino Santoni, vicepresidente di Cisco Sud Europa e vicepresidente di Confindustria con delega al digitale, “la leadership agile” indicata da Floriano Masoero, CEO di Siemens Italia, “la leadership utile” suggerita da Corrado Passera, CEO di illimity, e “la leadership condivisa” su cui riflette Cristina Zucchetti di Zucchetti Group

Filippo Poletti e Vincenzo Esposito, CEO di Microsoft Italia

«Un leader deve ritenersi soddisfatto se l’azienda cresce e, allo stesso tempo, se crescono le persone che ci lavorano così come il resto della società. La “Smart Leadership Formula” è composta, oltre che dalla collaborazione uomo-macchina, dal cuore e dal cervello, dall’impatto generato nel mondo», conclude Filippo Poletti nel nuovo vademecum per il leader dell’era dell’intelligenza artificiale.

“Cento, un secolo di radio” ricorda Alighiero Noschese

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Una puntata dedicata al grande imitatore e attore Alighiero Noschese per lo speciale “Cento, un secolo di radio”, condotto da Umberto Broccoli e in onda lunedì 4 dicembre alle 17.05 su Rai Radio 1. 

Il debutto radiofonico di Noschese avvenne nel 1945 con una piccola parte in una rievocazione della Prima guerra mondiale curata da Riccardo Mantoni. 

Dopo una collaborazione al Giornale Radio di Vittorio Veltroni, decise di seguire la sua innata vocazione artistica ed entrò nella Compagnia di rivista della Rai di Milano. 

A imporlo definitivamente all’attenzione del pubblico radiofonico furono però gli esilaranti sketch di Kranz e Krunz in Rodeo (1955), dopo i quali prese parte con le sue imitazioni a molti dei più popolari varietà dell’epoca: da Gran Gala (1958-62) alla Trottola (1963-65), da Batto Quattro – di cui nel 1968 fu conduttore con Sandra Mondani, Lina Volonghi e Walter Chiari – alle numerose partecipazioni a Gran Varietà. 

In puntata si potranno ascoltare alcuni contributi di repertorio tratti dai programmi ‘Show Down’ (Radiouno, Sabato 12 novembre 1977), Lo Schiacciavoci (Secondo Programma, Domenica 15 maggio 1966) e Gran Varietà (Secondo Programma, Domenica 15 agosto 1971). 

In chiusura la voce di uno degli autori storici di Alighiero Noschese, Bruno Broccoli, protagonista silenzioso di tanti successi radiofonici e televisivi, da Studio Uno a Gran Varietà, da Canzonissima a Fantastico.    

A Report l’inchiesta sulle attività private nella cybersicurezza del senatore Gasparri

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Dopo le anticipazioni degli scorsi giorni, “Report”, in onda domenica 3 dicembre alle 20.55 su Rai 3 e RaiPlay, propone l’inchiesta integrale di sugli interessi privati del senatore Maurizio Gasparri nella cybersicurezza. L’inchiesta “Spy Game 2” di Lorenzo Vendemiale e Carlo Tecce, ha scoperto che Gasparri, da vicepresidente del Senato prima e ora da capogruppo di Forza Italia, è stato ed è ancora presidente anche di Cyberealm, una società specializzata nella sicurezza informatica. 

Ma chi c’è davvero dietro Cyberealm? E qual è il ruolo, mai dichiarato al Parlamento, di Maurizio Gasparri? Dall’inchiesta emerge che l’azienda, in cui operano rappresentanti ufficiali e occulti vicini ad apparati stranieri, ha rapporti diretti e indiretti con le nostre istituzioni.

A seguire, il reportage “Il bonus è finito” di Luca Bertazzoni, in collaborazione con Marzia Amico, analizza l’era del Superbonus 110% che finirà il prossimo 31 dicembre e che in questi anni è costato quasi 100 miliardi di euro alle casse dello Stato per 440mila interventi di ristrutturazione. 

L’inchiesta traccia un bilancio della misura voluta dal Governo Conte II. In primo anche piano la truffa di Mister Miliardo, un imprenditore di San Severo finito sotto indagine per presunta emissione di fatture inesistenti. 

L’inchiesta si occupa anche dei materiali che sono utilizzati per costruire i cappotti termici in Italia, partendo dall’incendio dello scorso giugno in un palazzo di Colli Aniene a Roma, dove ha perso la vita una persona. 

E ancora, dopo l’inchiesta del 5 novembre, in cui Report aveva mostrato che per contrastare la peste suina erano stati abbattuti in Lombardia oltre 10.000 suini con l’elettrocuzione, e che erano stati commessi diversi maltrattamenti sugli animali, la procura di Pavia ha aperto un fascicolo e il ministro dell’agricoltura Lollobrigida è stato chiamato alla Camera dei deputati a dare spiegazioni. Lo racconta l’inchiesta “La scossa” di Giulia Innocenzi, in collaborazione Greta Orsi e Giulia Sabella. 

In sommario anche l’inchiesta “C’è (ancora) polvere nel ventilatore” di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, in collaborazione con Lidia Galeazzo, Alessia Pelagaggi, che torna a occuparsi dei CPap, BiPap e ventilatori distribuiti in tutto il mondo da Philips, che dovevano aiutare i pazienti a respirare meglio. 

In Italia sono 100 mila gli utilizzatori di apparecchi per respirare di Philips non sicuri, il 70% in comodato d’uso attraverso la convenzione con le Asl. L’azienda olandese è chiamata a sostituire tutti i dispositivi ma a distanza di due anni, nel nostro paese ce ne sarebbero ancora circa 15 mila che nessuno sa dove siano finiti e chi li stia utilizzando, anche perché ad oggi non esiste ancora un registro che aiuti la tracciabilità dei respiratori. A Milano i pazienti hanno portato Philips in tribunale promuovendo la prima class action in ambito sanitario del nostro paese.

Con “Uno, nessuno e centomila Spid”, di Lucina Paternesi in collaborazione con Giulia Sabella, si parla degli studenti che, tra il 2021 e il 2023, si sono visti azzerare il plafond del Bonus Cultura 18App senza aver fatto accesso alla piattaforma del Ministero della Cultura né aver speso soldi in qualche libreria o acquistando i biglietti per una mostra o un concerto, in alcune città italiane, tra cui Siena, Ancona e altre in Friuli-Venezia Giulia. 

ùMentre il Governo ha deciso di non rifinanziare il bonus, sostituendolo con una Carta del Merito e una Carta cultura giovani in base all’Isee, qualcuno si è approfittato delle falle nel sistema di autenticazione utilizzato per accedere al Bonus 18App, lo Spid. 

Infine,”Report” torna a vedere come è cambiata la situazione in Valle Stura, dove ogni giorno circa 1000 tir attraversano il centro di alcuni comuni montani – diretti per il 70 per cento allo stabilimento di Acqua Sant’Anna e per il 30 per cento in Francia – con il reportage “Water-gate” di Chiara De Luca. 

Proprio il management dell’azienda che produce il noto marchio acqua Sant’Anna è protagonista di una vicenda giudiziaria. Tutto ruota intorno a un articolo secondo cui il brand Acqua Eva sarebbe stato di proprietà della Lidl. Una notizia falsa, che però ha allarmato il mondo della grande distribuzione.

Ale & Franz su Rai Due con “Rai Duo”

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Un lungo percorso artistico, fatto della comicità surreale: Alessandro Besentini e Francesco Villa e cioè Ale e Franz ripercorrono trent’anni di carriera all’insegna del sorriso in “Rai Duo”, tre grandi prime serate, in onda lunedì 4, 11 e 18 dicembre su Rai 2 e poi disponibili su RaiPlay. 

Un’occasione per ritrovare tutti i loro più iconici personaggi, come i gangster Gin e Fizz, i vecchietti che litigano continuamente e commentano la loro vita e ovviamente anche i due personaggi che si ritrovano a dialogare sulla “panchina” che li ha resi celebri ed apprezzati dal grande pubblico. 

A questi se ne affiancheranno altri, dando vita a nuovi spunti comici, come le due truccatrici che aspirano a diventare star del piccolo schermo e due simpatici neonati ancora nelle culle della nursery, ma già informatissimi sulla vita che li aspetterà.

Uno show molto comico, con molti ospiti pronti a entrare nel mondo di Ale e Franz divertendo e divertendosi anche a “mischiare” i ruoli. 

Tra loro, ci saranno Enzo Iachetti, Roberta Morise, Francesco Gabbani, Claudio “Greg” Gregori, Francesca Chillemi, Francesco Pannofino, Maurizio Casagrande, Checco della band “Modà, Francesca Fialdini, Max Tortora, Saverio Raimondo, Marco Masini. 

Un house band di grande rilievo guidata da Paolo Jannacci completa il tutto legando, in modo unico e “laterale”, i vari momenti comici. 

“Questo Show è per noi il coronamento di trent’anni di carriera, e volevamo provare a creare un unico percorso durante la puntata”, dicono insieme Ale e Franz, e Franz aggiunge: “Lavorare con questo gruppo e tutte le maestranze è stata un’esperienza che mi ha arricchito, e siamo orgogliosi anche delle scelte delle ambientazioni e delle scenografie che siamo certi incuriosiranno moltissimo, tutti gli spettatori”. 

“Ci preme poi ringraziare – prosegue Ale – tutti gli artisti che hanno lavorato con noi giorno per giorno, da Paolo Jannacci alla nostra storica band che ci accompagna da anni, tutti gli autori ed ovviamente i tanti amici che ci sono venuti a trovare e sono veramente tanti”.

Le tre serate speciali, in cui Rai ha fortemente creduto, nascono da un’idea di Alessandro Pozzoli e un grande contributo arriva dal visionario Gianpiero Solari che ha voluto indirizzare lo show verso nuove strade ancora poco battute, con tecnologia e linguaggio televisivo nuovo, ma arrivando allo spettatore con il calore e la vicinanza, come se si trovasse a seguire lo show di Ale e Franz da una poltrona di teatro.

Sabato 2 dicembre, torna la rubrica di TGCom24 “Intelligenze Artificiali”

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In un’era in cui l’intelligenza artificiale sta plasmando il nostro futuro, torna la rubrica settimanale di TGCom24 dal titolo “Intelligenze Artificiali”. Nuovo appuntamento, sabato 2 dicembre, alle ore 17.20.

Condotta da Matteo Flora, noto esperto in Strategie Digitali, imprenditore e Docente, “questo spazio non è solo un viaggio nel mondo dell’AI, ma una profonda esplorazione di come essa si intreccia e influisce sulle professioni contemporanee”.

Ospite del terzo appuntamento, Andrea Cavalloni, avvocato del Foro di Milano che si occupa dei temi del diritto delle nuove tecnologie.

Motorola main partner di Milano Premier Padel P1 2023

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Motorola continua il suo viaggio nel mondo degli sport, posizione ormai consolidata da diverse partnership a cui si aggiunge  anche la disciplina del padel. Per la prima volta quest’anno, infatti, Motorola sarà tra i main partner di Milano Premier Padel P1 2023, l’appuntamento con il circuito governato dalla Federazione Internazionale Padel (FIP) con Qatar Sports Investments (QSI).

Dal 4 al 10 dicembre, presso l’Allianz Cloud di Milano, giocatrici e giocatori più forti al mondo si sfideranno nella disciplina del padel, che continua ad attrarre nuovi tifosi e sportivi. Motorola, in veste di main partner, sarà presente a bordocampo e su tutta la comunicazione, ma non è tutto!  

Spazio Lenovo, il flagship store del brand, si trasformerà in un vero e proprio hub per la competizione. Basterà infatti entrare nello store per avere l’opportunità di vincere un biglietto per l’imperdibile match del 5 dicembre, la prima serata di Main Draw. 80 fortunati appassionati di padel potranno ricevere il biglietto semplicemente compilando un form all’interno del negozio, utilizzando proprio un device Motorola predisposto per l’occasione.

Non saranno soltanto i visitatori di Spazio Lenovo ad avere occasioni speciali. Il 10 dicembre, infatti, si giocherà la Motorola Padel Cup, proprio sul campo centrale dell’Allianz Club, vicino ai maggiori professionisti di questa affascinante disciplina. 

A poter giocare dove si saranno sfidati i più grandi per tutta la settimana, saranno 7 appassionati selezionati da Motorola attraverso un social casting lanciato sul canale Instagram del brand, @motorolaita.

Ancora una volta Motorola si conferma un brand per cui il valore fondante è la passione”, afferma Giorgia Bulgarella, Head of Marketing di Motorola Italy. “È proprio grazie a noi, infatti, che gli appassionati di padel di tutta Italia avranno l’opportunità di godersi da vicino lo sport che più amano e addirittura di giocare circondati dai più grandi della disciplina. La sponsorship di Milano Premier Padel P1 2023 rientra in un percorso che Motorola segue da tempo: siamo convinti che non ci sia niente di più importante di talento e passione e che sia importante permettere l’espressione di questi due valori,” conclude Bulgarella. 

Il Corriere Vinicolo celebra i suoi 95 anni con un numero speciale

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Il Corriere Vinicolo spegne oggi 95 candeline e festeggia le sue 72 mila pagine di storia del giornalismo vinicolo italiano con un’edizione speciale, tra enigmistica enologica e approfondimenti, che ripercorre quasi un secolo di reportage, testimonianze e racconti, analisi e riflessioni, cronache e interviste. 

Pubblicato per la prima volta il 1° dicembre 1928 come “Il Commercio Vinicolo”, il settimanale di Unione italiana vini (Uiv) è uscito ininterrottamente tutte le settimane per oltre nove decenni, con un’unica eccezione di qualche mese durante il secondo conflitto mondiale, realizzando 3.800 numeri che rappresentano un insostituibile patrimonio storico e culturale. 

“Corriere Vinicolo – commenta il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi – è l’unica testata giornalistica settimanale specializzata del settore che vanta a livello mondiale una storia così lunga e ininterrotta di pubblicazioni, un primato tutto italiano di cui dobbiamo essere fieri”.

Nel numero, la cronaca odierna sul settore ma anche corsi e ricorsi del passato, rivissuti attraverso una pagina interamente dedicata all’enigmistica. In prima pagina del Corriere Vinicolo, nel 1929, l’inchiesta “La scienza medica e l’uso moderato del vino” faceva il punto con illustri medici e fisiologi sugli effetti della bevanda di Bacco sugli italiani. 

“Credo opportuno distinguere nettamente la lotta all’alcolismo, che è giusta, santa e nobile e la lotta contro il vino che è ingiusta e dannosa”, affermava – con una visione quanto mai attuale – il professor Rocco Jemma dell’Università di Napoli. 

Nel 1954 la notizia su “I marziani e il vino francese”, quando dopo “migliaia di avvistamenti” a Parigi si istituì un Comitato per l’accoglienza dei marziani. Prevedendo una difficoltà nella reciproca comprensione della lingua, il comitato decise di stabilire il primo contatto attraverso un bicchiere di vino. 

“La crisi dei consumi di vino tra i giovani” sembra un articolo quanto mai attuale invece risale a un dossier pubblicato 42 anni fa. Gli effetti della crisi erano gli stessi di oggi: seri problemi di stoccaggio, vendite al lumicino, filiera in crisi. 

“Oggi come allora – afferma il direttore de Il Corriere Vinicolo, Giulio Somma – troveremo il modo per reagire alle difficoltà, anche attraverso il nostro giornale. In questi anni il settore è cresciuto, è divenuto un asset fondamentale del made in Italy ma il nostro settimanale è rimasto fedele a se stesso, uno strumento di crescita per le imprese e per il comparto”. 

Su Canale 5 nuovo appuntamento con “Quando il fiume incontra il mare”

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Appuntamento a sabato mattina, 2 Dicembre, ore 9.25, su canale 5 con la quinta puntata di “Quando il fiume incontra il mare”.

“Sejo Zuzon, il talento per la pittura, un padre che si suicida, una madre che aiuta la vita a nascere: una di quelle storie che lasciano col fiato sospeso. E ti rovesciano una parabola tra le più famose del Vangelo.”, ha dichiarato Don Marco Pozza.

Sejo Zuzon è un artista contemporaneo italiano. Pittore, poeta, cantautore. Il suo nome di battesimo è Josè Nuzzo. Nato a Verona nel 1989 sotto il segno della bilancia. Vive nel cuore della Valpolicella veronese nello stesso paese del fumettista Milo Manara, nella terra del marmo e dell’Amarone. Il padre Pasquale è originario di Acerra, la madre è veneta. Pasquale lavorava come docente al Liceo Artistico di Verona, insegnando Discipline Plastiche. Salvatore e Teresa, fratelli del padre, sono anch’essi artisti e docenti d’arte a Napoli. Il cugino Giuseppe Alessio Nuzzo è un regista e sceneggiatore.

Dr. Max festeggia il Natale con la campagna“Xmas Max”

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Dr. Max Group, operatore specializzato nella gestione di farmacie, torna on air su digital e radio con la nuova campagna omnicanale “Xmas Max – Questo Natale scegli il regalo perfetto”: dal 1° fino al 24 dicembre Dr. Max propone 24 giorni di promozioni e sconti fino al 60% sui prodotti per i regali di Natale nelle oltre 70 farmacie Dr. Max in Italia e online sul sito e-commerce.

La campagna Dr. Max “Xmas Max” sarà on air sulle principali piattaforme digital dal 1° al 12 dicembre, mentre dal 4 al 10 dicembre è prevista un’ampia programmazione sulle principali emittenti radio lineari nazionali, a supporto della promozione nel sito e-commerce e nelle farmacie fisiche.

Il nuovo flight media supporterà la visibilità della campagna promozionale e consoliderà gli obiettivi di crescita di Dr. Max, che di recente ha comunicato l’acquisizione in Italia di Neo Apotek S.p.A., rafforzando la sua posizione di leadership sul mercato italiano.